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Il Consiglio di Amministrazione della SICIT ha approvato la relazione finanziaria semestrale consolidata (1H 2020)

-Ricavi consolidati per circa € 35,5 milioni (+9,4%) (circa € 32,5 milioni nel primo semestre 2019)
-EBITDA consolidato rettificato di € 13,2 milioni, pari al 37,2 per cento dei ricavi (€ 12,1 milioni nel primo semestre 2019, in crescita del 9,5%).
-Utile netto consolidato rettificato di € 8,2 milioni (+14,5%) rispetto a € 7,2 milioni del primo semestre 2019.
-Media PFN/disponibilità di € 19,8 milioni al 30 giugno 2020 (€ 29,3 milioni al 31 dicembre 2019)
-Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo SICIT ha accettato la Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2020 in data odierna.

“Il primo semestre 2020 è stato caratterizzato da due grandi sfide per il Gruppo: ad inizio anno, le attività per la traslazione dell’MTA, che si sono svolte in modo fluido e veloce; dal secondo trimestre, la pandemia di COVID-19 si è diffusa in molte aree geografiche aree in cui opera il Gruppo”, ha affermato Massimo Neresini, amministratore delegato di SICIT. SICIT ha continuato a produrre e svolgere attività anche nei periodi più difficili del Paese, come una delle attività essenziali, ma le restrizioni alla mobilità, ai trasporti e alla produzione a monte e a valle hanno inevitabilmente impattato alcuni dei nostri settori di riferimento, in particolare a causa della chiusura temporanea di alcuni committenti edili e di molti fornitori di materie prime. Nonostante ciò, abbiamo continuato a produrre e distribuire i nostri prodotti nel pieno rispetto della legge, affermandoci come risorsa per dipendenti e collaboratori. SICIT ha dimostrato negli anni la sua capacità di adattamento e, grazie alla disponibilità e ai talenti del suo team operativo, ha saputo rispondere prontamente anche alle situazioni sfidanti che abbiamo incontrato nel primo semestre dell’anno. I nostri prodotti e servizi, in particolare i biostimolanti per l’agricoltura, sono fondamentali per la crescita e lo sviluppo sia dell’ambiente industriale locale in cui produciamo che dei mercati globali in cui li vendiamo. Di conseguenza, nonostante la maggiore incertezza che ha portato il COVID-19, siamo ottimisti per il futuro”.

Ricavi da tutte le fonti

I ricavi consolidati del Gruppo SICIT del primo semestre 2020 sono stati pari a € 35,5 milioni, in aumento di € 3 milioni, pari al 9,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (€ 32,5 milioni). L’effetto cambio è stato di circa +0,1 milioni di euro, marginalmente favorevole (0,2 per cento).

Tale incremento è stato determinato principalmente dall’incremento dei beni agricoli (+ € 3,5 milioni, pari al 19,4 per cento), leggermente compensato da una modesta flessione dei ricavi in ​​altre aree, come i servizi di raccolta. La chiusura temporanea di alcuni clienti ha inciso sui prodotti in gesso, soprattutto nel secondo trimestre (impianti di gesso). La temporanea chiusura delle principali concerie del vicentino nel periodo marzo-aprile, e la conseguente lentezza nel conferimento dei sottoprodotti di origine animale, hanno penalizzato i ricavi del settore dei grassi e dei servizi di raccolta.

Dall’Europa (Italia compresa, +3,2 per cento; di cui Italia +1,3 per cento e altri paesi europei +4,6 per cento) all’APAC (+16,4 per cento) e alle Americhe (+42,3 per cento), praticamente ogni area geografica è cresciuta. Il Resto del Mondo era l’unica area che andava nella direzione opposta (Medio Oriente e Africa, -2,8 per cento). I prodotti agricoli hanno guidato l’aumento in Europa, APAC e Latam, che è stato in qualche modo compensato da un calo dei ritardanti di gesso. La crescita del Nord America è interamente dovuta ai prodotti ritardanti.

EBITDA (consolidato rettificato)

Nel primo semestre del 2020, l’EBITDA consolidato rettificato è stato di € 13,2 milioni (37,2 per cento dei ricavi), in aumento di € 1,1 milioni (+9,5 per cento) rispetto al primo semestre 2019 (€ 12,1 milioni, 37,2 per cento dei ricavi).

Maggiori costi fissi legati alla traslazione al MTA (Mercato Azionario Italiano) e all’adeguamento della struttura di governance post-quotazione, nonché maggiori costi di produzione (dipendenti e ammortamenti), parzialmente compensati da maggiori costi fissi legati alla traslazione al MTA (Mercato Azionario Italiano) e l’adeguamento della struttura di governance post-quotazione, nonché maggiori costi di produzione (dipendenti e ammortamenti) L’incidenza percentuale sui ricavi rettificata è invariata rispetto al primo semestre 2019 (37,2%), per diminuzione dei ricavi da contributi materiali e un piccolo aumento di alcuni dei costi sopra indicati.

Imposte non ricorrenti per la traslazione dall’AIM Italia al MTA (1,8 milioni di euro nel primo semestre 2020), segmento STAR (1,1 milioni di euro, di cui 0,9 milioni di euro per consulenze e 0,2 milioni di euro per premi straordinari a dipendenti e dirigenti), i costi di sanificazione e sicurezza a seguito dell’emergenza sanitaria legata al COVID-19 (€ 0,1 milioni) e le donazioni non ricorrenti alle strutture sanitarie legate al COVID-19 (€ 0,1 milioni) non sono ricompresi nelle Non- i costi ricorrenti nel primo semestre 2019 ammontano a € 10,8 milioni, di cui € 0,6 milioni per consulenze straordinarie per t

a fusione di SICIT 2000 S.p.A. in SprintItaly S.p.A. e quotazione in AIM Italia, e € 10,2 milioni per costi di quotazione derivanti dal verbale della fusione di SICIT 2000 S.p.A. in SprintItaly S.p.A. quale operazione di “acquisizione inversa”, ai sensi del costi e non rilevanti ai fini fiscali).

utile netto consolidato (rettificato)

L’utile netto consolidato rettificato è aumentato significativamente in linea con l’EBITDA rettificato (+ € 1 milione, pari al 14,5 per cento) nel primo semestre 2020, raggiungendo € 8,2 milioni (€ 7,2 milioni nel primo semestre 2019).

Consolidato PFN/Fondi disponibili

A fine giugno 2020 la PFN totale/fondi disponibili era di € 19,8 milioni (€ 29,3 milioni a fine dicembre 2019). Il flusso di cassa operativo nel primo semestre 2020 è stato positivo per 8,7 milioni di euro, al lordo di uscite per investimenti netti per 5,1 milioni di euro, imposte sul reddito per 3,8 milioni di euro – di cui 3,7 milioni di euro dall’imposta sostitutiva sul maggior valore di carico assegnato a il marchio Plastretard e l’avviamento derivante dal disavanzo di fusione a seguito della fusione per incorporazione di Sicit 2000 S.p.A. in SprintItaly S.p.A. Inoltre, SICIT ha pagato dividendi per complessivi 8,8 milioni di euro nel primo semestre 2020 e ha acquistato azioni proprie per complessivi 0,5 milioni di euro.

Investimenti

Il Gruppo SICIT continua a investire nella prima metà del 2020, come negli anni precedenti, per migliorare processi e prodotti ed espandere la capacità produttiva. Gli investimenti più importanti sono stati effettuati in:

Ampliamento dei laboratori agronomici, chimici e di controllo qualità del sito di Arzignano al fine di ampliare e incrementare la ricerca e sviluppo dell’azienda di nuovi beni, nonché il controllo qualità, in collaborazione con i propri clienti.
Nella sede di Arzignano stiamo ampliando i serbatoi di stoccaggio e costruendo ulteriori magazzini per fornirci maggiore flessibilità ed efficienza nel rispondere alla crescente domanda dei clienti.

Dare gli ultimi ritocchi alla pianta che produrrà idrolizzato proteico dai peli degli animali.

Investire in un nuovo impianto di raffinazione e riesterificazione del grasso animale per produrre biocarburanti di alta qualità

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